L'ANC compie 100 anni: vivo o morto.
L’8 gennaio l’African National Congress
festeggerà 100 anni. L’ANC ci arriverà con l’importante carica di partito di
governo del Paese, con il sostegno di una maggioranza importante ma in costante
calo, e dilaniato dalle feroci, davvero feroci, guerre intestine. E sempre più
lontano dal suo popolo.
Insanabile lo scollamento tra quel che
fu l’ANC di Luthuli e di Sisulu, di Tambo e Mandela, nato per liberare il
Sudafrica e le sue genti dalle ingiustizie,
e quello della corruzione e degli eccessi
di Zuma e di Mbeki e di Malema.
Ormai sparito dalla scena politica
Mandela, è stato l’altro premio Nobel Desmond Tutu più volte in questi tempi a condannare il
comportamento dell’attuale classe dirigente. Mandela è riuscito a costruire una
Nazione unita in tutte le sue componenti che pure hanno mantenuto le proprie
specificità. Mandela ha fatto il miracolo grande, impensabile, di indurre alla
convivenza senza vendetta ma appunto attraverso la Riconciliazione, dopo gli
anni bui dell’Apartheid. E nel fare tutto questo, che non è poco, ha perso di
mano il proprio partito, incapace, o impossibilitato, a creare una squadra di
fedeli. Più che a lui ai principi di quell movimento di liberazione.
E l’ANC ora compirà 100 anni con il suo
presidente, Jacob Zuma, e la sua famiglia politica e civile numerosa, inseguiti dalle accuse di corruzione non solo dagli avversari
politici. Non c’è giorno che non ci sia un arresto, una condanna, un’accusa. Oggi
il vicepresidente del partito, Kgalema Motlanthe, ha aperto il congresso della
regione del Limpopo al posto di Zuma al quale erano stati promessi fischi di
contestazione. E Motlanthe ha rincarato la dose parlando di “membri del partito
che stanno arricchendo se stessi”. Ma bisogna sapere che il Presidente del
Limpopo è anche sostenitore del capo dei giovani, il discusso Julius Malema,
nemico di Zuma. Il groviglio di nomi e di vicende che si annoderebbero solo ad
entrare nel merito sarebbe solo un peso che tutto porta verso il vuoto e il
buio. Dove più o meno stanno i poveri sempre più poveri di questo Paese. E ben
ha fatto qualche giorno fa il Mail&Guardian a titolare proprio sul nesso
che c’è tra corruzione e condizioni di vita dei poveri.
Il 62% dei Sudafricani pensa che la
corruzione sia oggi peggiore rispetto a tre anni fa e agli anni precedenti.
Alle autoglorificazioni dei sommi esponenti dell’Anc, la cui condotta di vita
senza regole né limiti unisce i sudafricani in un silenzioso imbarazzo, il vero
sentimento popolare che si contrappone è il fastidio.
Ma per il popolo, di neri soprattutto, l’ANC
è ancora Mandela e sarà così almeno finché Madiba sarà vivo, pur se segregato
nella sua casa del villaggio di quando era giovane.
Max Du Preez, uno dei columnist più
importanti del Sudafrica, nel 1988 ferito da una bomba perché direttore di un
giornale in lingua Afrikaans in opposizione all’Apartheid, oggi scrive che “il
vero ANC è morto”.
Du Preez è un giornalista libero, uno
che scrive quello che gli occhi vedono e la ragione interpreta e va giù duro,
senza fare sconti o ammiccamenti o figure da paso doble. Mi piace il suo tono
serio, non da solone come tanti: ”Siamo testimoni della manifestazione di anni
di abusi, immoralità, nepotismo, corruzione, brama di potere, avidità. L’ANC
non è il partito che il prossimo mese a Bloemfontein berrà costoso whiskey tra
spacconate e status symbol del potere. L’ANC infatti è morto. E’ un partito
politico guidato da ciarlatani e assetati di potere che hanno conquistato in
nome dell’ANC che ora celebrano […] La desolante realtà è che oggi l’ANC è un
rischio per la nostra libertà, la nostra Costituzione, i nostri diritti umani,
il nostro sviluppo e la nostra prosperità”.
Brava Berettina!
RispondiEliminaJohn Door
Un bel pezzo sulla politica sudafricana, che non è piacevole :(
RispondiEliminaLorella hai descritto un quadro deprimente, col giovane aspirante erede peggio dell' insostenibile Zuma. Domande:il partito comunista ha una propria autonomia o subisce il condizionamento dell' ANC? Esiste una opposizione plausibile? Ci sara' un turno elettorale" importante" nel 2012?Intanto ti saluto e ti bacio, grazie per le tue cronache, sembra di essere li'(che invidia...) torna presto che le brioches sono in caldo....
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