I 100 anni dell'Anc: 100milioni per festeggiare, 100 rand per sopravvivere
Da stanotte al 10 gennaio lo
spazio aereo sopra Bloemfontein rimarrà fortemente ristretto. E’ una delle
misure di sicurezza prese per garantire il più possibile il pacifico
svolgimento delle celebrazioni del centenario dell’African National Congress. Il
partito “di Mandela” fu fondato nell’attuale
capitale giudiziaria, l’8 gennaio 1912 con lo scopo di lottare per aumentare i
diritti della popolazione nera sudafricana.
A Bloemfontein, la città dei
fiori, sono previsti 6mila invitati, 800 giornalisti accreditati, almeno
100mila persone: ma la grande festa è irreparabilmente guastata dalle inchieste
giudiziare per scandali di vario ordine che riguardano anche il Presidente (del
partito e del Sudafrica) e polemiche al veleno tra le varie fazioni del partito
che alla fine dell’anno, a dicembre, dovrà decidere la nuova leadership. Il
tutto con un rimpianto generale per il passato e un indice di gradimento nel
Paese in costante calo, anche tra gli elettori neri, le cui condizioni di vita
non accennano a migliorare, anzi.
Per cercare di riscaldare i
cuori dei sudafricani, l’ultima trovata è stata quella di agitare le acque
attorno a un possibile arrivo di Mandela al congresso dell’Anc: da quando
esattamente un anno fa lo avevano ricoverato d’urgenza e poi dimesso, Madiba è
scomparso dalla scena pubblica se non per qualche foto in concomitanza con il
suo compleanno, piuttosto che per la visita di figure internazionali come
Michelle Obama.
Ci sarà Desmond Tutu,
l’arcivescovo che in questi anni non ha risparmiato critiche secche ai
dirigenti dell’Anc, così come altri rappresentanti delle tante Chiese. E ce ne
sono davvero tante in Sudafrica.
Hanno confermato la presenza gli
ex Capi di Stato di Ghana, Namibia, Zambia, Mozambico. Ci saranno i
rappresentanti degli 80 partiti “amici” come il namibiano Swapo, il mozambicano
Frelimo, e via dicendo vino al Partito comunista cubano, i socialdemocratici
tedeschi, i laburisti norvegesi e il Congresso Nazionale Indiano. Previsti
anche i partiti sudafricani di opposizione, compreso il più importante e
temibile, la Democratic Alliance.
Costo delle celebrazioni, almeno
100milioni di rand. Quasi 10milioni di euro.
Cuore delle celebrazioni sarà la
Chiesa Olandese Riformata di Waaihoek, dove prese vita il progetto dell’Anc: lì
Zuma accenderà la fiamma del Centenario. La Chiesa di Waaihoek è stata comprata dall’Anc per 10milioni di soldi
pubblici. Il precedente proprietario, l’aveva
comprata otto anni fa per 280mila rand!
Cifre che fanno rabbrividire già
di per sé, anche senza aver visto le condizioni in cui vivono milioni di poveri
nelle township.
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