(S)out(h) of focus: di che colore sono, i tifosi degli Springboks?



La risposta sta in questa foto scattata incredibilmente tutta mossa per errore: verde e oro. Sono i colori della nazionale di rugby sudafricana, quella di sempre, quella che unisce tutti gli uomini e le donne (o quasi tutti) del Sudafrica creato da Nelson Mandela.



Non è un film, ma la finale dei Campionati mondiali di Rugby under 20: sul campo i giovani delle due squadre antagoniste per antonomasia: Springboks e All Blacks. Come sempre, i primi lottatori, i secondi guerrieri. Se le danno di santa ragione, fino al punto che uno dei più tradizionali profili neozelandesi viene espulso per i modi troppo violenti. Dagli spalti pieni, nessuno esulta, nessuno protesta. I Blacks ci provano con tecnica e ostinazione, tant’è che il primo tempo si chiude con un leggero vantaggio per loro. I verdeoro rientrano con una potenza massiccia e un determinazione a vincere che diventa un muro. Davanti a me ci sono alcuni ragazzini che tifano All Blacks in mezzo a gente che impazzisce per le giovani gazzelle.


Sulla destra scorgo questo gruppo misto, per età e per colore della pelle: mi focalizzo sul centro di questa foto che adesso volutamente scatto mossa per vedere se ancora risaltano il verde e l’oro. Lo sguardo viene calamitato al centro, da quel giallo splendente che indossa un signore brizzolato nero che siede un gradino sopra un signore brizzolato bianco. Penso per l’ennesima volta a come sia giovane la Storia di questo Paese e a come questa Storia s’incontri ogni giorno, ogni minuto, in qualsiasi posto. Unita dagli Springboks e da Nelson Mandela che "usò" il rugby per unire il Sudafrica del dopo Apartheid e non per regolare i conti col passato. 


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