Ma l'emiro del Qatar di cui parla Monti è lo stesso che
- pochi mesi fa ha comprato per 700milioni di euro la maison Valentino di cui è pieno il guardaroba della moglie prediletta, Mozah, businesswoman a capo di Education City, il polo di studi universitari e di centri di ricerche nella capitale, Doha;
- si vocifera da tempo che sia intenzionato a comprare La7, in cattive acque, che si aggiungerebbe così agli altri media di sua proprietà, in primis Al Jazeera;
- si vocifera voglia acquistare azioni del Milano;
- fornisce il 10 per cento del gas consumato in Italia, diretto al terminale di rigassificazione di Rovigo (valore 1,85 miliardi di euro);
- ha finanziato un gasdotto da 1,2 miliardi di euro nel Mar Adriatico assieme alla Edison;
- ha acquistato l’hotel Gallia di Milano;
- ha tentato di mettere le mani sul petrolchimico dell’Eni;
- ha cercato di comprare una quota dell’Enel Green Power e ha puntato diretto su Venezia per aiutare la città tanto amata dalla moglie;
- è il nuovo padrone della Costa Smeralda Holding, il club esclusivo di ville, hotel a 5 stelle, terreni e campi da golf che sorge su uno dei tratti di mare più famosi al mondo: lo ha pagato quasi 700 milioni di euro, attraverso il fondo sovrano di investimenti del Qatar. A venderglielo è stato il suo amico e socio di affari Tom Barrack, a corto di finanziamenti per ricapitalizzare con altri 400 milioni di euro l’intero consorzio, che ha bisogno di rinnovarsi e di rilanciarsi;
- ha poche settimane fa chiuso un accordo di scambi bilaterali con l'Italia nell'ottica di un sempre maggiore rafforzamento di import export tra i due paesi.
La notizia, riportata anche dal principale quotidiano italiano, è che Monti si è felicitato per l'approvazione del ddl anticorruzione. Così poi prosegue il Corriere...
«Una legge contro la corruzione è lo strumento fondamentale per creare attrattività del Paese e crescita» ha detto il capo del governo.
«CORRUPTION» - A rafforzare il concetto il premier ha raccontato che persino l'emiro del Qatar, «non il re di Norvegia», quando gli chiese come mai non avessero investito di più in Italia negli anni precedenti gli rispose: «Corruption!».
«CORRUPTION» - A rafforzare il concetto il premier ha raccontato che persino l'emiro del Qatar, «non il re di Norvegia», quando gli chiese come mai non avessero investito di più in Italia negli anni precedenti gli rispose: «Corruption!».
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