Dalla township con l'amore per la Moda: 500 euro per il Futuro


(Lerato e la sua mamma, Tandeka) 

Lerato è il secondo di quattro figli di una coppia Xhosa dell’Eastern Cape arrivati qui vent’anni fa alla ricerca di lavoro e di una vita più sicura. Nel frattempo sono nati quattro figli. La maggiore è Nono che oggi, dopo la laurea a Cape Town, dirige una delle ONG di Kayamandi, la township di Stellenbosch in cui tutti loro vivono e sono cresciuti. In una baracca di latta. Quattro anni fa la municipalità ha assegnato loro finalmente una deliziosa casetta in muratura su uno dei punti più alti della collina sulla quale si sviluppa senza sosta Kayamandi: la vista è sulla vallata e sull’alta parete delle montagne che circondano Stellenbosch. Stunning!
Dopo quattro anni la casa è ancora senza acqua calda: le autorità locali dicono di avere un calendario fitto di installazioni e che prima o poi arriveranno con i pannelli solari. Nel frattempo, sveglia alle 5 per scaldare l’acqua per tutti. Tandeka – la capofamiglia, non me ne abbia il marito, ma le donne hanno una forza senza la quale qui tante cose sarebbero peggiori - è una bella e intelligente donna che da sempre pulisce le case altrui con l’obiettivo unico di far studiare i figli: preferibilmente nelle costose scuole pubbliche in città. Non per snobberia, ma per sano senso della realtà e desiderio di dare ai figli quello che lei non poté avere, rimasta orfana troppo presto. Finora ce l’ha fatta, accantonando centesimi di rand su centesimi di rand per ogni specifica voce: gli imprevisti sballano il bilancio e purtroppo ce ne sono sempre. Tutti affrontati con una forza macigna solida come quel fascio di muscoli che tiene dritte vite non certo facili e agiate.


Lerato anni fa era stato cacciato da una delle scuole perché marcato come “lento”: Tandeka ha usato quella parola, per parlarmi del figlio, senza paura. Invece Lerato voleva fare lo stilista – usare la testa, le mani, le forbici e i fili colorati per cucire assieme pezzi e pezzine di stoffa: grazie ad amici una psicocologa ha tirato fuori quella dote e lui ora studia il terzo anno della migliore Accademia del Sudafrica grazie a una borsa di studio che non lo preserva però dal dover pagare alcune spese. E siccome quest’anno di inconvenienti in famiglia ce ne sono stati tanti – ché quattro funerali Xhosa nell’Eastern Cape sono una spesa in viaggio ma anche in cibo per i sontuosi banchetti ogni volta offerti -  eccoli lì di fronte a un ostacolo alto come la catena del Great Drakenstein. 500 euro e non di più. Abbiamo dieci giorni. E magari un giorno che siete qui, una visita a vedere i lavori che si fanno in township per un futuro migliore per il Sudafrica e i sudafricani. Vi ci porto per un giro che non è di quelli da safari umano come ce ne sono tanti. 
Considerate che con questa storia state assistendo privilegiati al backstage di uno di quei servizi strappacuore sui ragazzi che hanno avuto successo arrivando dalla povertà, su quelli che hanno lottato tra latta e rifiuti per sfondare nella vita: ecco, prima c'è la passione e lo studio. La gavetta. E mai come in questi casi si può dire tale... 

Ah, se siete da queste parti fra il 1 e il 3 dicembre i ragazzi della scuola metteranno in mostra i loro lavori al Graduate Fashion Exhibition al P.J. Olivier Art Center di Stellenbosch, altro posto di grande eccellenza in città. Se no posterò delle foto in tempo reale.

Se volete contribuire a pagare le spese 2013 di Lerato i riferimenti del conto sono di sua sorella, Nono, qui sotto. Per tenere sotto controllo il  procedere della raccolta di aiuti, chiedo di voler postare sul mio profilo facebook il vostro versamento. Così poi faremo anche un biglietto con i nomi e i saluti italiani (immaginate quanto sogni l'Italia uno che fa lo stilista). 

Thanks.

BANCA: ABSA
INTESTAZIONE CONTO: N.A. MTIYA
NUMERO CONTO: 9198825276
SWIFT CODE: ABSAZAJJ
BRANCH CODE: 632005 STELLENBOSCH

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