Farmworkers\1 - O i soldi o la vita


Della lotta dei contadini non c'è traccia, nel vecchio continente. Storia complicata, più di quella dei minatori. Nelle farm del Western Cape serpeggia più lo spauracchio tra i farmisti che la rabbia tra i loro lavoratori: ieri e oggi si staccavano frutti dagli alberi e nelle packhouse non ci si fermava che per le dovute, irrinunciabili, sacre pause caffè, the, bobotie e via discorrendo. Il giardiniere, Colored, e la domestica, Xhosa, si spingono in là riportando cose già sentite altrove, di uso di forze estranee per giochi interni alla politica: il problema sta lì, per i sudafricani. Nella politica. Nella corruzione che non è solo immorale ma anche materiale. Che toglie ai poveri per dare ai ricchi: anzi, che ai poveri non fa arrivare proprio nulla. A rafforzare questo sentimento, arriva la notizia di quanto scoperto dal Public Protector, Thuli Mandosela, proprio mentre si accende la discussione sulle condizioni di lavoro nello strategico settore dell'agricoltura, a riguardo del Ministro dell'agricoltura, Tina Jiemat-Pettersson: un conto di 420mila rand per un soggiorno di un mese in una lussuosa guest house a Jo'burg, un altro tra 8mila rand a notte in un hotel vicino all'aeroporto OR Tambo. "Eccessi senza scrupoli" ha commentato l'accusa che ha investigato anche sull'uso di soldi pubblici per il volo di ritorno dalla Svezia per tutta la sua famiglia, più baby sitter, che l'aveva accompagnata in un viaggio ufficiale. La Mandosela ha chiesto quindi al Presidente, Jacob Zuma, di censurare il comportamento del suo Ministro e di intervenire perché sia lei a ricoprire di tasca propria quella cifra scandalosa di 151.858 rand! Benedetta cultura anglosassone: il Ministro e Zuma, che sono gente più di mondo, rispettivamente rispondono di non aver ancora visto il rapporto e di aver omesso il pagamento per i propri parenti su suggerimento del Capo dello staff ministeriale. She passed the buck, insomma. La Mandosela, non contenta di aver pizzicato un membro del governo nazionale, ha reso pubblica la lista di altre corruttele scoperte a carico di altri politici a vario livello, dal Premier del Northern Cape al manager del municipio di Ehlanzeni.

Tutta un'altra storia, quella scoperta dal gruppo di investigatori che, sulla base di dettagli emersi durante gli scioperi, con scontri, nelle farm di De Doorns, Ceres e Worcester, si erano messi sulle tracce di agenzie di credito della zona famosa soprattutto per la raccolta della frutta: rispettivamente sono state chiuse 2, 3 e 6 agenzie. Nei loro uffici sono stati trovati 151 carte di debito ciascuna con il proprio pin, 32 carte di identità, 6 tessere per le pensioni, tutti riconducibili a farmworkers. Le agenzie prestavano cioè soldi, a tassi immaginabili, confiscando documenti essenziali per muoversi, aprire pratiche, ricevere lo stipendio o la pensione. Per vivere.

"Benzina sulle proteste" hanno detto gli investigatori.


Commenti