Tutte le armi di Pistorius
Il funerale di Reeva Steenkamp si terrà oggi in una piccola
chiesa da 90 posti di Port Elisabeth, in forma strettamente privata. Poi la
cremazione. Ieri la madre, sotto chock, ha concesso una breve intervista in cui
è riuscita solo a chiedere la verità.
Intanto Oscar Pistorius chiederà il rilascio su
cauzione.
In aula si frontegeranno due mostri sacri del Foro:
Gerrie Nel rappresenterà lo Stato. Riusci a far condannare a 15 anni il
corrotto ex capo della polizia sudafricana Selebi. La difesa è invece affidata
a Kenny Oldwage che fece assolvere Sizwe Mankazana, che sotto effetto di alcol
e di droghe uccise in un incidente stradale la nipote 13enne di Nelson Mandela.
Anche ieri sono proseguite
le indagini: la porta del bagno di casa Pistorius è stata rimossa e sottoposta
ad analisi balistiche. Sotto esame rimangono computer, iPad, cellulari, le
sostanze trovate a casa dell’atleta, i campioni di sangue prelevatigli il 14
febbraio stesso e addirittura le lenzuola del letto dove lui e Reeva sarebbero
stati prima dell’omicidio di San Valentino.
La domanda ora è se Pistorius
abbia agito sotto effetto di droghe.
Oggi in aula sarà uno dei punti più
dibattuti. Assieme alla premeditazione, che verrà sostenuta dall’accusa e che
anche i media cavalcano dipingendo ogni giorno un nuovo lato del bad boy. Oggi
l’apertura dei giornali è la lista delle 6 armi per le quali Pistorius a
gennaio aveva chiesto la detenzione: 2 rivoltelle e quattro fucili a pompa e da
Guerra, vario calibro e sicuro effetto.
(gr8.00 mart19feb13 Radio Svizzera Italiana)
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