Pistorius: oggi (forse) la decisione sulla libertà


Oggi quarta udienza sul caso Pistorius per la libertà su cauzione: dalla piega che ha preso, la sensazione diffusa è che sia il processo vero e proprio. Il dibattimento in corso si concluderà invece semplicemente con la decisione del giudice Nair sulla domanda di libertà in attesa del processo che inizierà nelle prossime settimane. 
I requisiti a cui guarda il giudice sono: intralcio, manomissione, rischio di fuga. E soprattutto reiterazione delle violenze. 
Per questo ieri l'accusa (Nell) ha insistito su fatti che in passato hanno visto coinvolto Pistorius, tipo quando in un litigio disse a uno "ti spezzo le gambe". Oggi l'accusa (Gerrie Nell) finisce l'intervento e la difesa (Barry Roux) ha chiesto di controreplicare. Nair dovrebbe decidere in giornata, ma non è escluso che si prenda il fine settimana per decidere.
Voci quantificano la possibile cauzione in 150mila rand, più o meno 15mila euro.

Ieri l'investigatore Hilton Botha, autore di gaffe e grossi errori procedurali - o almeno è lui quello che se ne è addossato le colpe, come fosse stato unico e solo a dirigere le indagini - è stato rimosso dall'incarico e sostituito: ma rimane per ora in polizia. Proprio ieri mattina era stato reso noto un procedimento penale contro di lui, in relazione a una sparatoria che investì nel 2011 contro un taxi collettivo che non si era fermato a un ordine di blocco: Botha e due colleghi stavano indagando su un omicidio e il minivan sembrava in fuga. Gli occupanti del taxino invece sostengono che Botha e i suoi fossero ubriachi: loro smentiscono. Tant'è che l'accusa era caduta a marzo 2012 ma è tornata in auge proprio ora, pare qualche giorno prima l'omicidio di Reeva. Ma a Botha è stato concesso comunque di lavorare al caso e addirittura è stato chiamato in aula a testimoniare. Se c'erano così gravi dubbi su di lui, la domanda è: perché? 

Purtroppo quello che si sta vedendo in aula sono gaffe, errori e tanto feeling, più che prove. 

L'accusa ha provato a dimostrare che una delle prove della probabile fuga di Pistorius per sottrarsi alla giustizia starebbe nella disponibilità di una casa di sua proprietà in Italia: la difesa nega quella proprietà. E d'altronde l'accusa ha ammesso che la fonte di quell'informazione è l'articolo di una rivista.

Staremo a vedere cosa succederà oggi. Alle 10 sudafrica (9 italiane) è previsto che ricominci l'udienza forse definitiva. 

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