Pistorius: omicidio
l'ingresso della security estate in cui si trova la casa di Oscar Pistorius |
Nessuna confusione, nessun errore: Oscar Pistorius è accusato di Omicidio. Domattina la prima apparizione alla Corte, rinviata di mezza giornata “per dare tempo alla polizia di completare gli accertamenti”, ha spiegato il Procuratore Nazionale, Medupe Simasiku.
Pistorius, dopo essere stato interrogato per tutta la mattina, era stato sottoposto a esami di controllo per verificare la presenza di sostanze alteranti nel sangue, droghe o alcol, insomma.
Subito dopo la polizia ha smentito che l’atleta abbia sparato pensando di trovarsi all’alba davanti a un ladro: forse quella era stata la sua prima versione. Ma vicini hanno dichiarato di aver sentito rumori sospetti sin da ieri sera. E sicuramente gli investigatori hanno già verificato a che ora la vittima, Reeva Steenkamp, è arrivata a casa Pistorius: una villa tra le tante di una grande ed elegante security estate, circondata da mura alte e filo elettrico, nella quale si entra dopo aver superato un posto di guardia dove vengono sempre segnati la targa della macchina e l’ora di ogni visita. La portavoce della polizia ha aggiunto un dettaglio importante, un epitaffio sulla vicenda: “Confermo che ci sono stati in passato altri incidenti di natura domestica in questa casa” ha detto Denise Beukes trincerandosi poi dietro il segreto delle indagini. Bisogna capire se i fatti a cui fa riferimento la polizia riguardino sempre la modella uccisa questa mattina o altri casi, come uno del 2009 che riguardò una ragazza di 19 anni.
La posizione del Blade Runner, idolo sudafricano e mondiale, è ora davvero critica: la tv privata sudafricana Mnet ha ritirato lo spot in cui era testimonial e la Nike ha cancellato i banner con Pistorius lanciato in corsa e lo slogan ora tetro: “come un proiettile”.
Pistorius, dopo essere stato interrogato per tutta la mattina, era stato sottoposto a esami di controllo per verificare la presenza di sostanze alteranti nel sangue, droghe o alcol, insomma.
Subito dopo la polizia ha smentito che l’atleta abbia sparato pensando di trovarsi all’alba davanti a un ladro: forse quella era stata la sua prima versione. Ma vicini hanno dichiarato di aver sentito rumori sospetti sin da ieri sera. E sicuramente gli investigatori hanno già verificato a che ora la vittima, Reeva Steenkamp, è arrivata a casa Pistorius: una villa tra le tante di una grande ed elegante security estate, circondata da mura alte e filo elettrico, nella quale si entra dopo aver superato un posto di guardia dove vengono sempre segnati la targa della macchina e l’ora di ogni visita. La portavoce della polizia ha aggiunto un dettaglio importante, un epitaffio sulla vicenda: “Confermo che ci sono stati in passato altri incidenti di natura domestica in questa casa” ha detto Denise Beukes trincerandosi poi dietro il segreto delle indagini. Bisogna capire se i fatti a cui fa riferimento la polizia riguardino sempre la modella uccisa questa mattina o altri casi, come uno del 2009 che riguardò una ragazza di 19 anni.
La posizione del Blade Runner, idolo sudafricano e mondiale, è ora davvero critica: la tv privata sudafricana Mnet ha ritirato lo spot in cui era testimonial e la Nike ha cancellato i banner con Pistorius lanciato in corsa e lo slogan ora tetro: “come un proiettile”.
Lorella Beretta
gr 14 febbraio gr 18.30 RSIch - Radio Televisione Svizzera
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