Gli stupri in Sudafrica e la Ministra
Oggi, 8 marzo, festa internazionale della donna, il Daily Maverick ci va giù duro con la Ministra alle questioni femminili.
La carriera di Lulu Xingwana assomiglia all'incidente multiplo sull'autostrada N1, all'inizio della settimana, con auto distrutte senza una spiegazione sul come e sul perché sia avvenuto lo scontro. Ranjeni Munusamy ripercorre la lunga carriera della militante Anc, poi deputata, poi Ministra e di tutte le gaffe, gli sperperi, le arroganti posizioni.
L'ultima delle cose sbagliate è stata qualche giorno fa, nel pieno della ribellione nazionale contro gli stupri, dopo il brutale caso della giovane Anene Boyseen: il Sudafrica disse basta e addirittura in prima linea si schierò il presidente Jacob Zuma, lo stesso Zuma che in passato si era discolpato dalla violenza, per di più senza protezioni, su una parente malata di Aids informando che "dopo" si era fatto una doccia.
L'anno scorso ci sono stati più di 65mila stupri in Sudafrica, compresi bambini. Almeno 25mila donne uccise. Per lo più le vittime sono povere, vivono nelle periferie, nelle township, negli squatter camp. La violenza all'interno della comunità nera è a livelli esponenziali. Ma Xingwana ribaltò il paese strumentalizzando il caso Pistorius: "I giovani uomini Afrikaner vengono cresciuti con i principi della religione Calvinista per cui loro sono i padroni della donna, dei loro figli e di tutto e quindi sono convinti di poter prendere le loro vite [uccidere] in ragione di questa convinzione".
Più che non vero la cosa si rivelò inadeguata, intempestiva, dannosa. Fu costretta a fare passi indietro e addirittura la Presidenza intervenne dichiarando la solidarietà alla comunità Afrikaner e ai Calvinisti di qualunque colore, ribadendo lo spirito "non razzista" del Governo e della Costituzione.
Da più parti arrivò la richiesta di dimissioni e Daily Maverick oggi lo ricorda non solo mettendo l'elenco dei passi falsi fatti ma anche delle cose non fatte con i "198.3 milioni di rand dei contribuenti, senza strategie su come investirli, incapace di produrre un piano di svolta per il suo inefficiente Ministero".
Qui il mio servizio sulla piaga sudafricana degli stupri, in onda oggi sulla radio svizzera.
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