La guerra fredda moderna che brucia (anche) il Sudafrica
Senegal, Tanzania e poi,
inaspettatamente, giu' fino il punto piu' meridionale nel continente
africano, in Sudafrica: una rotta singolare quella del viaggio
africano dell'americano Barack Obama annunciato per settimana
prossima. Tanto che il Daily Maverick, uno dei migliori siti
d'informazione della Rainbow Nation, si e' sentito di ironizzare:
“non si capisce se il Presidente americano abbia incluso il
Sudafrica nell'itinerario per via dell'importanza politica ed
economica del paese nel continente o perche' Charlize Theron
recentemente si era offerta di fargli da guida”.
La risposta e' complessa e investe
ragioni strategiche in un mondo
dominato dall'economia e dalla finanza.
La guerra fredda non ci sara' piu',
sparita con le ideologie, ma blocco orientale e occidentale si
contendono il dominio delle economie del mondo in via di sviluppo. Il
Sudafrica e' il paese piu' appetibile nel continente africano: unico
a non essere destabilizzato da alcuna guerra civile e' anche uno dei
piu' ricchi di materie prime pregiate – nel 2012 il valore stimato
delle riserve minerali era di 2,5 trilioni di dollari [... segue su Tempi in edicola dal 27 giugno]
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