Non lodatemi per maledire gli altri

La visita di Zuma e dei maggiorenti dell'ANC si trasforma due mesi fa in una foto da "campagna elettorale". Tante le polemiche scatenate da queste immagini. Verranno usate per le Presidenziali 2014? 

"Non lodatemi per maledire gli altri", e' una delle frasi che Nelson Mandela si ritrovo' a dover dire ai suoi compagni di lotta dell'Africa National Congress.

Oggi Mandela, 94 anni, e' un uomo fragile e ormai senza piu' la possibilita' di battere il pugno delle sue grandi mani. Nel portarlo all'ospedale, l'8 giugno scorso, l'ambulanza sulla quale l'ex Presidente si trovava, si rompeva: e lui rimaneva li', raccontano oggi le cornache, per 45 minuti! Li' avrebbe avuto quell'arresto cardiaco che potrebbe essere la causa - una delle cause principali - del suo aggravamento delle condizioni. Chi lo sa. Questo e' il Sudafrica nel 2013, il Sudafrica che la sua gente - quella vera che nella poverta' e nella dignita' continua tutti i giorni a seguire gli insegnamenti di Tata Madiba - si augura che lui non veda. Questa gente di solito ti dice che preferisce non andare in ospedale perche' sei piu' sicuro di uscirne morto che vivo. Ho visto in questi anni gente anche giovane morire come mosche solo perché' non si curano.

Oggi le condizioni di salute di Nelson Mandela "sono peggiorate" ha detto la Presidenza della Repubblica che da due giorni parlava invece di un imminente ritorno a casa. Le solite informazioni centralizzate e mal gestite. Che creano panico, tensione, sgomento piu' tra i giornalisti e i commentatori che tra la gente normale che infatti, da tempo immemore, prega perche' Mandela stia meglio o "vada".
E che oggi dice, con toni pacati, cose come Nelson Rolihlahla Mandela e' immortale. Le idee non muoiono! Speriamo. Per il Sudafrica. E non solo.


Commenti