Mandela: cosa c'e' dietro la notizia dello "stato vegetativo" e tutte le altre



(testo aggiornato alle 6 del 5 luglio e andato in onda su gr radio svizzera italiana) 

Non c'e' pace attorno a Nelson Mandela, da quasi un mese in terapia intensiva: dopo una giornata di notizie su tutti i media internazionali che lo definivano “in stato vegetativo”, attaccato a una macchina prossima a essere spenta, ieri sera Jacob Zuma ha categoricamente smentito, ribadendo il solito bollettino sanitario: condizioni critiche ma stabili. Di “stato vegetativo” aveva scritto l'avvocato della famiglia Mandela che venerdi scorso aveva portato in Tribunale il capostipite maschio, Mandla, unico a volere la sepoltura del nonno in quel di Mvezo, citta' natale dell'icona dell'antiapartheid. Per far questo Mandla aveva trafugato le spoglie dei tre figli morti di Mandela, portandole nel villaggio in cui oltre a essere massima autorita' locale e' anche il proprietario di un resort a 5 stelle in costruzione. Mercoledi il Tribunale di Mthata ha pero' disposto il ritorno delle salme a Qunu, dove si trova la casa principale del Premio Nobel per la Pace.
Per mettere fretta ai giudici, dunque probabilmente l'avvocato David Smith aveva calcato la mano sulle condizioni di salute di Mandela, senza forse pensare che il documento potesse finire nelle mani di qualche giornalista. E fare il giro del mondo ma soprattutto del Sudafrica ora ancora piu' scosso da questo brutto spettacolo di eredi poltici e familiari del tutto senza rispetto per l'uomo che libero' il Paese e gli evito' la guerra civile.
Da Citta' del Capo,
Lorella Beretta

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