I segni di un paese senza leadership
Mi arrendo. Volete sapere questa storia dell'interprete. L'associazione sudafricana dei sordi ha accusato il traduttore di segni di essere un falso, di aver tradotto male. Anzi di aver dato tutt'altro significato, di aver usato gesti inesistenti, di non essersi avvalso dei movimenti della bocca. In giro per il mondo si sono anche divertiti a tradurre le bislacche frasi che l'uomo in mondovisione avrebbe interpretato.
Dovete sapere che tutte le edizioni del telegiornali della televisione pubblica sono supportate da un traduttore di segni. Non e' quindi una novita', l'impiego di queste figure. E a maggior ragione uno si chiede come sia mai possibile che il Governo si sia affidato - se e' vero - a una persona inesperta. Di piu': com'e' possibile che per tutta quella mole di lavoro ci sia stata una sola persona a tradurre per tutto quel tempo e con tutte quelle responsabilita'? Sono tante le domande che emergono rispetto a questa storia., un vero e proprio papocchio alla sudafricana.
Oggi la vice Ministro con delega alle disabilita', Hendrietta Bogopane-Zulu, ha ammesso che e' stato un grosso errore affidarsi ad una persona non altamente qualificata. Lei stessa pero' due giorni fa lo aveva difeso a spada tratta, dichiarandone l'iscrizione a una organizzazione dei traduttori che in realta' non pare esistere. E se potrebbe essere finita qui con questo dettaglio, in realta' c'e' che Thamsanqua Jantjies non e' la prima volta che compare come traduttore dei segni in importanti avvenimenti sudafricani: ne ha ricordato lui stamattina, intervistato alla radio, uno su tutti, il funerale di MaSisulu, Albertina Sisulu, una delle figure piu' importanti del movimento anti apartheid. E chiede perche' nessuno finora abbia messo in discussione la sua professionalita'. Ha poi confessato - sempre alla radio e con un continuo inciampare nelle parole - di avere avuto un attacco di schizofrenia, patologia di cui soffrirebbe e per la quale sarebbe in cura: era da solo sul palco, quei 100 capi di stato attorno a se', tutte le personalita' da tradurre e gli occhi di tutto il mondo.
Perche' un paese sensibile come il Sudafrica avrebbe dato un incarico cosi' sensibile - il Memorial per Nelson Mandela - a una persona non conosciuta e non fidata?
Perche' Jantjies e' stato lasciato solo?
E' l'ennesimo scivolone del Governo Zuma?
O un buon diversivo per non parlare dell'altro importante fatto che
ha funestato la cerimonia in ricordo dell'icona mondiale della lotta all'apartheid, e cioe' i fischi e i mugugni
proprio nei confronti del sempre meno popolare presidente, Jacob Zuma?
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