Pistorius, la giudice contro lo Stato: smontata pezzo per pezzo l'accusa di premeditato
Chirurgica nell'analisi, impassibile nella lettura, la giudice Thokozile Masipa dimostra nell'aula di Pretoria la grande professionalita' che l'ha sempre caratterizzata.
Gia' dopo un'ora dall'inizio della lettura delle sentenze, si e' capito che come prevedibile - per chi ha seguito il caso dall'inizio e in fase processuale - l'accusa di omicidio premeditato da parte del "bull terrier" Gerrie Nel non reggeva.
I caposaldo del Procuratore sono stati via via smontati da Masipa. In sintesi:
- testimoni: omicidio avvenuto nella notte, testimoni stavano dormendo. loro ricordi possono essere confusi e anche inquinati da cronache sui media; in più la cronologia non supporta le dichiarazioni fatte in aula dai presunti testimoni spesso in contraddizione con se stessi o tra di loro;
- Reeva in bagno col cellulare: per accusa prova che durante lite lei si era barricata in bagno, ma giudice dice che i motivi possono essere molti, compreso la necessita' di farsi luce perché la lampadina del bagno era rotta;
- il cibo nello stomaco parzialmente digerito: per l'accusa la prova che Reeva aveva mangiato dopo lite con Oscar. Per giudice la ragazza potrebbe essersi alzata a mangiare mentre Pistorius dormiva
- i whatsapp: per accusa dimostrano crisi di coppia, per giudice irrilevanti
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